Di pause e esistenze tristi
No non è un normale post del lunedì.
Come probabilmente avrete intuito è un periodo un po’ complesso. Tra ultimi esami, preparazione della tesi e progetti di dottorato sia io che Francesco siamo abbastanza pieni di lavoro. Magari più avanti da tutto questo scaturiranno parecchi post ma, per ora, vi dovrete accontentare di questo scarno update sulla nostra eccitantissima vita sociale/lavorativa.
<Che ci frega? Non piangiamo mica per voi, noi ci si alza alle 6 del mattino per andare a piegare la lamiera con le mani>.
Non lo metto in dubbio, aspettate solo un secondo prima di spaccarmi la faccia.
Il post di oggi è solo per comunicare che, almeno per un po’, gli articoli perderanno la loro regolarità. Non fraintendetemi, è probabile che ci si stabilizzi sulla modalità “un post ogni due settimane”, ma volevo almeno rendervi partecipi dei motivi dietro alla decisione.
Il Dodo mi “costringe” a rimanere aggiornato, a tenere d’occhio i continui sviluppi che avvengono anche in campi di ricerca diversi dal mio. Ma, per quanto adori scrivere gli articoli, fare un pezzo degno di essere letto richiede tempo.
Per cui che vi devo dire? Godetevi i L.AMA.N.T.IN.I. (quelli non ci metto molto a farli ed è probabile che continueranno regolarmente) e attendete con ansia ogni nuovo lunedì.
Il codibugnolo l’ho messo perché è tenero e mette di buon umore.
grazie per avermi reso triste
Sad, però in effetti come puoi essere triste vedendo un uccello che manco sapevi di esistere fino a 2 minuti fa?
Spero ritroviate la vostra naturale regolarità, nell’attesa Lamantini! Che non stancano mai!