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Eau de carnivore

ResearchBlogging.orgArticolo per palati fini oggi! Lunedì prossimo probabilmente (salvo interventi miracolosi di Francesco) il dodo si prenderà una pausa perché il sottoscritto partecipa alla nuova edizione di Famelab! Che è? Ma è il secondo miglior modo per passare un pomeriggio (il primo è ascoltare questo in loop per 7 ore)! Praticamente io e altri soggetti proviamo a spiegare un argomento scientifico in 3 minuti senza l’aiuto di Powerpoint o altre stregonerie billgatesiane. Non vi chiedo di venire ad Ancona giovedì, ma magari buttate un occhio all’edizione più vicina a voi, ne vale la pena.

Cospargetelo di Arbre Majique... magari aiuta. Immagine Wikimedia Commons

Cospargetelo di trucioli di Arbre Majique… magari aiuta. Immagine Wikimedia Commons

I furetti (Mustela putorius furo)sono sempre più popolari come animali da compagnia. Sono belli, morbidi, giocherelloni e hanno quel fascino del predatore che piace sempre alle donne.

E puzzano, Dio se puzzano.

La colpa non è la loro. Se ti metti in casa un mustelide aspettandoti che dalle sue ghiandole esca un fresco odore di rose, forse non hai ben capito a cosa va incontro il tuo nuovo simpatico amico nel Cattivo Mondo Esterno (CME).  Puzzare può salvargli la vita.

L’ordine dei carnivori contiene alcuni tra i più grandi predatori del pianeta, come l’orso polare (Ursus maritimus) o la tigre (Panthera tigris), ma non tutti i mammiferi che possono vantare l’appartenenza a questo club sono all’apice della catena alimentare. Il furetto dai piedi neri (Mustela nigripes), un parente nordamericano del vostro recente acquisto, passa le sue giornate a cercare di mangiare cani della prateria ma, nel frattempo, deve stare in occhio per non finire spolpato da coyote, gufi reali e tassi. E non è certo l’unico. In giro per il mondo molti carnivori di piccola taglia hanno dovuto arrangiarsi e venire a patti con il fatto che sì, sono predatori ma, spesso, anche prede.

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